
La sindrome della morte improvvisa del lattante (SIDS)
La sindrome della morte improvvisa del lattante, conosciuta anche come morte in culla o con il termine inglese Sudden Infant Death Syndrome (SIDS), è la morte inattesa e non spiegabile di un neonato entro il primo anno di vita. Colpisce soprattutto i piccoli tra il primo e il quinto mese e rappresenta, purtroppo, una delle principali cause di decesso nei primi dodici mesi. In Italia interessa circa un bambino ogni duemila nati. Il dramma è che si manifesta quasi sempre in bambini apparentemente sani e, nella maggior parte dei casi, durante il sonno.
Cause
Le cause precise non sono ancora state chiarite, nonostante decenni di studi scientifici. Alcune ipotesi collegano il fenomeno a alterazioni di aree cerebrali che regolano la respirazione e il risveglio: in sostanza, il bambino non riesce a reagire a una carenza di ossigeno. A questo si sommano diversi fattori ambientali che incrementano il rischio, tra cui dormire in posizione prona (a pancia in giù), il fumo materno in gravidanza, la condivisione del letto con genitori o fratelli, l’utilizzo di cuscini e coperte ingombranti, la giovane età materna e l’esposizione al fumo passivo.
Accorgimenti utili dopo la nascita
Le principali raccomandazioni approvate da organismi come l’American Academy of Pediatrics (AAP) e i CDC sono:
Precauzioni in gravidanza
Alcuni comportamenti durante la gestazione riducono il rischio già prima della nascita:
Conclusioni
La SIDS rimane una condizione drammatica e in parte ancora misteriosa, ma la ricerca scientifica ha dimostrato che buone pratiche quotidiane possono fare una grande differenza. Mettere il neonato a dormire in posizione sicura, mantenere un ambiente privo di rischi e garantire uno stile di vita sano sia prima che dopo la nascita contribuisce a ridurre in maniera concreta le possibilità che si verifichi questo evento. Per ogni dubbio, il riferimento fondamentale resta sempre il pediatra, che può guidare i genitori nel mettere in atto le migliori strategie di protezione.