PediaExpress Dr. Sandro Paoletti Pediatra
Allattamento al seno

Allattamento al seno

Nutrizione, salute e legame affettivo

L’allattamento al seno è il modo più naturale e completo per nutrire un neonato. Il latte materno fornisce tutto ciò che serve nei primi sei mesi di vita, compresa l’idratazione: non è necessario aggiungere acqua o altri alimenti. Oltre al valore nutrizionale, l’allattamento favorisce una profonda connessione emotiva tra madre e bambino, contribuendo al benessere di entrambi.

Subito dopo il parto, la mammella produce il colostro, un liquido denso e giallognolo ricco di anticorpi e sostanze protettive. Questo primo latte aiuta a difendere il neonato da infezioni e a stimolare il suo apparato digerente. Dopo alcuni giorni, arriva la cosiddetta montata lattea, con un aumento della produzione e una trasformazione del latte, che diventa più abbondante e nutriente.

Vantaggi per il bambino

Il latte materno è unico: digeribile, sterile e sempre alla giusta temperatura. Fornisce energia, proteine, grassi e anticorpi in proporzioni ideali per il neonato, adattandosi nel tempo alle sue esigenze. L’allattamento non è solo nutrimento fisico ma anche contatto, sicurezza e conforto. Durante la poppata, il bambino ritrova il calore e l’odore della madre, elementi che favoriscono la tranquillità e la crescita emotiva.

Numerosi studi hanno dimostrato che i bambini allattati al seno presentano un rischio minore di infezioni respiratorie, otiti, allergie e gastroenteriti. Gli anticorpi presenti nel latte materno creano una barriera naturale contro i microbi e contribuiscono a costruire un sistema immunitario più forte. Inoltre, l’allattamento riduce la probabilità di diabete di tipo 1, obesità e sovrappeso nell’età adulta.

Vantaggi per la mamma

Anche per la mamma i vantaggi sono significativi. L’allattamento immediato dopo il parto favorisce la contrazione dell’utero e riduce il rischio di emorragie. A lungo termine, protegge la salute della donna, riducendo la probabilità di sviluppare tumori al seno e all’utero prima della menopausa, e aiuta a prevenire l’osteoporosi. Inoltre, facilita il ritorno al peso forma dopo la gravidanza, grazie al consumo calorico legato alla produzione di latte.

Pratico e economico

Un altro vantaggio non trascurabile è la praticità: il latte materno è sempre disponibile, non richiede preparazione, sterilizzazione o costi. È un alimento ecologico e sostenibile, sempre pronto e alla temperatura ideale.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda l’allattamento esclusivo al seno per i primi sei mesi di vita. Dopo questo periodo, il latte materno resta un componente fondamentale dell’alimentazione, da affiancare gradualmente ai primi cibi solidi, e può essere continuato anche oltre l’anno, finché mamma e bambino lo desiderano.

Come fare

Durante l’allattamento è importante mantenere uno stile di vita sano: una dieta varia e bilanciata è sufficiente, mentre fumo e alcol vanno evitati. Un po’ di attività fisica leggera è consigliata, meglio se dopo la poppata.

Anche la posizione è fondamentale per una buona riuscita dell’allattamento. La mamma deve essere comoda, con la schiena ben sostenuta e il bambino vicino, con viso e corpo allineati al seno. È importante che sia il piccolo ad avvicinarsi al seno, non il contrario. Quando il bambino è attaccato correttamente, la bocca è bene aperta, il mento sfiora il seno e il labbro inferiore è rivolto verso l’esterno.

Non serve stabilire una durata rigida della poppata: ogni bambino sa autoregolarsi. È però importante lasciarlo succhiare fino a quando si stacca da solo, poiché l’ultima parte del latte è quella più ricca di grassi e quindi più nutriente.

Concludendo

L’allattamento al seno è un gesto naturale che offre benefici duraturi per la salute fisica e psicologica del bambino e della mamma. È una scelta che unisce amore, protezione e salute e che rappresenta il modo più semplice, economico e completo di nutrire e crescere il proprio bambino.