
Gastroenterite nei Bambini
L’infezione da rotavirus è una delle principali cause di gastroenterite acuta nei bambini piccoli. È presente in ogni continente e mostra un andamento diverso a seconda del clima. Nelle regioni temperate, come l’Europa, i casi aumentano soprattutto durante i mesi freddi, tra novembre e marzo. Nei Paesi tropicali, invece, il virus circola praticamente senza sosta per tutto l’anno, con possibili incrementi periodici. Tra i bambini sotto i cinque anni, e in particolare nei primi due anni di vita, rappresenta il patogeno più frequentemente coinvolto nelle diarree acute. I lattanti sono i più vulnerabili: in loro l’infezione può causare episodi intensi di diarrea con perdita significativa di liquidi. La tipologia di rotavirus più diffusa appartiene al gruppo A, mentre i gruppi B e C sono molto meno frequenti nella popolazione pediatrica. Avere già avuto un’infezione non protegge completamente. Il sistema immunitario sviluppa qualche difesa, ma nei successivi contagi la malattia tende a ripresentarsi in forma più attenuata, soprattutto in età adulta. L’impatto globale è ancora rilevante: nel 2013 il rotavirus ha causato circa 200.000 decessi tra i bambini piccoli in tutto il mondo. Ad oggi si stimano ancora 500-600 morti al giorno, numeri che l’Organizzazione Mondiale della Sanità considera assimilabili a una vera emergenza sanitaria.
Vie di trasmissione
Il virus si diffonde principalmente attraverso la via oro-fecale, cioè tramite ingestione accidentale di particelle virali eliminate con le feci. Tuttavia, può propagarsi anche per contatto diretto o, in minor misura, per via respiratoria. Poiché è un microrganismo resistente nell’ambiente, basta toccare superfici contaminate (come giochi o piani d’appoggio) e poi portare le mani alla bocca per infettarsi. Anche alimenti e bevande possono trasmettere il virus se contaminati. Nidi, scuole d’infanzia e comunità infantili sono luoghi dove il contagio è particolarmente facile. Nelle cucine collettive, un operatore infetto che manipola cibi freddi o non cotti, come verdure crude, frutta o insalate, senza essersi lavato accuratamente le mani, può contribuire alla diffusione dell’infezione.
Sintomi, decorso e diagnosi
Il periodo di incubazione dura normalmente 48 ore. Poi compaiono vomito e diarrea acquosa che possono durare da tre a sette giorni. Circa un terzo dei malati presenta febbre elevata. Se la diarrea è lieve, la maggior parte delle persone guarisce senza bisogno di farmaci. Il problema maggiore insorge quando le scariche sono numerose e le perdite di liquidi importanti: in questi casi può svilupparsi una disidratazione pericolosa, soprattutto nei piccoli e negli anziani. I segni di allarme includono riduzione dell’urina, bocca secca, sonnolenza accentuata e sete marcata. Un intervento tempestivo è fondamentale per evitare complicazioni gravi. La diagnosi viene posta in base ai sintomi, ma può essere confermata con l’identificazione degli antigeni virali nelle feci. Per caratterizzare il ceppo coinvolto si possono usare test molecolari o immunoenzimatici, anche se questi approfondimenti non sono quasi mai necessari nella pratica clinica quotidiana.
Cura e gestione
Non esistono antivirali specifici per il rotavirus. Il trattamento è principalmente di supporto e mirato a reintegrare i liquidi persi. Nei casi lievi, la reidratazione orale con soluzioni appropriate è sufficiente. Nei contesti in cui non si dispone di acqua potabile sicura o quando la disidratazione è marcata, può rendersi necessario il ricovero ospedaliero per infondere liquidi per via endovenosa. La difficoltà di garantire accesso a risorse idriche pulite in molte aree povere del mondo è uno dei motivi principali dell’alta mortalità infantile legata a questa infezione.
Prevenzione e vaccino
Le misure igieniche restano una barriera importante, anche se non sempre risolutiva. Lavarsi le mani con cura dopo il cambio del pannolino o prima di manipolare alimenti riduce la trasmissione, pur non eliminando del tutto il virus. La vera svolta nella prevenzione è rappresentata dal vaccino. Esistono vaccini orali sicuri ed efficaci che proteggono i bambini nei primi mesi di vita, riducendo in modo drastico i ricoveri e le forme gravi. L’immunizzazione è raccomandata e inclusa nei programmi vaccinali di molti Paesi, poiché rappresenta l’arma più efficace per contenere la diffusione e le complicanze del rotavirus.